27 dicembre, 2010

Yes, We Wood!


Sul filone dell'Eco-sostenibilità si colloca il marchio toscano WE WOOD, che produce orologi "ecologici", ossia interamente confezionati con il legno proveniente da scarti di produzioni industriali, senza l'aggiunta di alcun agente chimico. Naturale come te, respirate la stessa aria.
La lodevole iniziativa che c'è alla base, poi, c'interessa più di tutto:


Per ogni Timepiece venduto, un albero piantato! Una necessità che diventa realtà grazie alla collaborazione di WeWood con l' American Forests, organizzazione no-profit per la conservazione delle foreste, riconosciuta da anni a livello mondiale per il suo impegno nel rimboschimento.
Un'altra idea italiana che gira il mondo.. e non ditemi che non sono belli quanto eleganti!


Non aspettate il prossimo Natale per farvi o fare un regalo, i regali si fanno ESCLUSIVAMENTE quando non c'è nessuna ricorrenza che li richieda!

08 dicembre, 2010

"Ci sono persone eccezionali là fuori in grado di dare il via a delle epidemie. Tutto quello che devi fare è cercarle." Malcom Gladwell_The Tipping Point


"The Tipping Point" è definito in termini sociologici nell'omonimo best-seller da Malcom Gladwell, giornalista e sociologo canadese, come la "massa critica, il punto d'ebollizione, la soglia", quel livello oltre il quale un cambiamento diviene inarrestabile. Nel libro, Gladwell fa un' analisi degli improvvisi mutamenti sociologici che in breve tempo cambiarono le abitudini e lo stile di vita di molta gente, facendo riferimento, per esempio, all'improvviso ritorno alla popolarità della marca di scarpe Hush Puppies negli anni '90. Gladwell è convinto che alcuni fenomeni sociologici si comportino esattamente come delle epidemie e ne seguano le regole: "Ideas and products and messages and behaviors spread like viruses do."

Partendo da tale tesi, che sta, tra le altre cose, alla base del cool hunting, una recente professione a cui sempre di più le grandi aziende si mostrano interessate, esce quest'inverno INFLUENCERS, un breve film/documentario di circa 13 minuti, che esplora il significato di essere un "influencer", e spiega come le tendenze e la creatività diventano contagiose oggi, nella musica, piuttosto che nel fashion o nell'entertaiment.
Il progetto diretto da Paul Rojanathara e Davis Johnson, ha l'obbiettivo di comprendere l' "essenza dell'influenza", senza ricorrere ad un approccio metrico o statistico:  muovendosi tra i più disparati settori, vuole piuttosto essere un'istantanea sulle influenze creative che oggi stanno dando forma alla Pop culture.
Naturalmente, è ambietato a New York, città in cui il "melting pot metropolitano" da sempre fa da culla per le tendenze più stimolanti.
La parola agli esperti.

BUONA VISIONE!!


INFLUENCERS TRAILER from R+I creative on Vimeo.

02 dicembre, 2010

The term "Supreme Being" is often defined simply as "God"..


Inglese di Cambridge, nato nel 1999 dall'esigenza dei creatori di vestirsi sentendosi rappresentati. Necessità abbastanza comune, che di solito si appaga cercando gli abiti che più ci si addicono tra quelli che il mercato offre: il collettivo Supremebeing ha invece risolto questo bisogno inventando direttamente una propria linea d'abbigliamento! 
Come sempre accade quando parliamo di brand che si distinguono, l'ispirazione proviene da tutto l'universo culturale che circonda chi pensa e disegna i capi: il cosiddetto "concept" sgorga da musica, arte, sport, eventi, relazioni sociali, interessi, passioni.. cosicchè possa raccontare il background  del marchio e incontrarsi con chi decide di sposarlo.


Ed è quanto c'è di più gradevole e stimolante nella street culture a fare da cornice a Supreme, il tutto legato dall'inconfondibile stile british. Quando, poi, la personalità dei fondatori del marchio s'incrocia con altri geni creativi che hanno voglia di sperimentare, nasce "THE EQUALS": artisti e sportivi di vario genere (snowborders, free runners, bands, producers, djs, musicisti, rappers, attori e cantanti) alcuni di fama internazionale, altri completamente sconosciuti, ma tutti con eguale talento, sono stati nominati "ambasciatori" di Supremebeing, entrando in un rapporto di collaborazione/rispetto con il marchio, sulla base del fatto che si condivide lo stesso obbiettivo, DIFFONDERE PASSIONE.


Impossibile biasimarmi se dico che i punti di forza delle collezioni Supreme si confermano sempre essere maglie, giacchetti e cappotti: linee pulite, con quel tocco d'innovazione che convince; anche quest'inverno il brand inglese non si è smentito, regalandoci pezzi degni di nota. E allora.. notiamo!!

MEN'S

WOMEN'S

Una particolare attenzione è sempre posta alla cura dei dettagli che, come sappiamo, funzionano da ulteriore conferma di qualità.


L'ultimo focus vorrei indirizzarlo sulla fantasia "galattica" di alcune T-shirts che, personalmente, mi garbano molto! Non è certo la prima volta che vedo costellazioni su magliette; ultimamente ho notato che vari marchi dello streetwear hanno adottato quest'idea, già vista sì, ma comunque vincente.

                      SUPREMO direi !

18 novembre, 2010

Instant Classic ||| VOLTA FOOTWEAR


<< When it comes to classics, you can only learn. >>
Da questa ferma consapevolezza parte la missione del marchio italiano Volta, che in poco tempo è riuscito a rendersi riconoscibile al livello internazionale, innanzitutto per la sua capacità di offrire, seppur con uno stile basico, un "mash up" sempre nuovo di materiali, ispirazioni, stili e modi di essere. Rivisitare il classico, quindi, con linee e necessità prettamente moderne e, senza esagerare, futuristiche.


Tra le altre vetrine scelte da Volta per lanciare la collezione Fall/Winter 2010, è presente anche il tanto ambito "Bread&Butter", festival annuale dedicato allo streetwear e agli urban outfits, che Renzo Rosso di Diesel ha definito con l'espressione "It's the best of the best of the best. Here, you can see how the business will look in the future."

Da qualche settimana, si trovano nei negozi modelli "stagionali" come questi :

Polished-Burgundy se nelle collezioni invernali classiche troviamo solo pelle o solo camoscio, qui vediamo l'unione dei due elementi, disponibili in vari accoppiamenti di colore.



Waxed-Cognac/Green/Smoke
sui toni del marrone, pittosto che del verde o del grigio (look the website), questo è il modello che preferisco: non esageratamente informale, autunnale al punto giusto, con i lacci di caucciù come dettaglio che difficilmente passa inosservato.


Volta Footwear è solitamente legato all'abbigliamento maschile, invece di alcuni modelli esistono anche le numerazioni femminili !!
Meraviglioso direi..


Novità assoluta dell'autunno/inverno Volta 2010, sono i Boots:
sicuramente hanno una forma insolita e difficile da capire, per questo seguiranno il destino di tutto ciò che si distingue perchè particolare: o ti fanno impazzire o ti fanno cagare (perdonate il francesismo) !

Come sempre, spetta a voi l'ultima parola:


10 novembre, 2010

Ben tornato DR MARTENS!!






Lo scorso Aprile, Dr Martens ha compiuto 50 anni! Naturalmente ha festeggiato in grande, come si conviene a uno tra i maggiori colossi nel panorama calzaturiero internazionale. Ha ingaggiato 10 artisti contemporanei e ha lasciato loro carta bianca per produrre delle cover di brani "storici", appartenenti alla scena musicale degli anni '70_'80, e che fossero anche legati al background dei mitici boots! Infatti le Dr Martens hanno sempre mostrato il loro radicamento nelle subculture di quelle annate!
Le 10 riedizioni musicali sono raccolte in "DM50: THE ALBUM", che vanta i nomi delle bands e dei djs più all'avanguardia; tra tutti ho scelto i N.A.S.A, duo che s'impegna ad apparire sempre in stimolanti progetti e che ha fatto breccia nel mio cuore debuttando nel 2009 con l'illuminante album intitolato "The Spirit of Apollo", in cui troviamo importanti collaborazioni ( M.I.A, Santogold, Kanye West, Spank rock, Mathod Man, The Cool Kids, Ghostface Killah, KRS-One, Chuck D, and over and over..). Non sapendo trattenere la mia inclinazione per il sound raggae, come potevo non scegliere la cover di un pezzo di Max Romeo, che proprio del raggae è uno dei padri.
Qui potrete vedere tutti i video delle 10 cover, e scegliere il vostro preferito!

http://50.drmartens.com/artists-videos/

In occasione del "Mezzo Secolo", Dr Martens ha inoltre regalato ai suoi fans delle splendide limited editions, rivisitando due dei suoi modelli classici.


Originariamente nate per i polizziotti e per gli operai, le Dr Martens sono poi diventate un capo cult per i giovani di molte generazioni; e il mio intento è quello di riproporle oggi, dopo che per anni sono state messe da parte, convinta che, ora più che mai, siano attualissime, nelle forme classiche e nelle loro più nuove evoluzioni, e adattabili a più stili, dal grunge allo street, dall'indie al rockabilly!
.. Pur sapendo che, per gli appassionati, non sono mai andate via!
Vi proprongo allora una selezione per uomo e per donna delle versioni più cool!

MEN'S
1460 8- EYE BOOT
NAVY SMOOTH


1460 8- EYE BOOT
GAUCHO CRAZY HORSE


3989 BROGUE WINGTIP SHOE
BLACK SACREMENTO


MADE IN ENGLAND ADRIAN TASSEL LOAFER
BURGUNDY CLASSIC RUB OFF

HUGH 3- EYE SHOE
BLACK VELVET

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WOMEN'S

1461 3- EYE SHOE
RED PATENT LAMPER

 
PRINT 1460 8- EYE BOOT
BLACK/TAUPE VICTORIAN FLOWERS

EMBROIDERY VONDA 14- EYE BOOT
BLACK SOFTY T

HUGH 3- EYE SHOE
CHERRY RED VELVET


ARIES SHEARLING 8- EYE BOOT
BISCUIT DOUBLE FACED IRONED WOOL


Guardate tutti i modelli qui! >>> http://www.drmartens.com/



30 ottobre, 2010

Al di là del Vintage c'è IDA RUGGIERO


Chi è quella frangettona che canta al microfono?
Esatto, è proprio lei, che da anni è nei sogni segreti del mio ragazzo e.. che rimanga tra noi, anche nei miei!
 Sto parlando di Maria di Donna // in arte MEG, la storica voce dei 99 Posse, gruppo ragga-rap di Napoli, sì,
 "quella con il piercing fra gli occhi"!
Nel 2004 iniziava la sua carriera da solista: musica sperimentale, fusione di generi diversi, evoluzione continua, testi magistrali, banali mai, di protesta spesso, il tutto sempre unito dal suo splendido ed inconfondibile modo di cantare.
Lo scorso Gennaio, ero ad un suo concerto. Eccola che entra, più figa che mai, si accendono le americane sopra di lei, e il mio occhio cade immediatamente.. sui suoi pantaloni! Sembravano fatti da tanti pezzi di stoffa presi a caso e cuciti insieme, erano così eccentrici che quasi quasi mi emozionavano! Pois, lettere, nero, bianco, arancione, celeste, giallo fluo.. Fu amore a prima vista, insomma, come mi succede quasi sempre con i pezzi unici!
Ieri, andando in giro per la Rete, scopro per caso di chi erano figli:
la creatrice è IDA RUGGIERO, nata nella Napoli dell' 82, da sempre affascinata dal "miracolo sartoriale", quello per cui un semplice pezzo di stoffa può diventare un'opera d'arte!

E di opere d'arte si parla riferendosi alle sue collezioni. Alla base c'è il tentativo di esaltare la caratteristica fondamentale del vintage, l'unicità: passeggiando tra le annate passate, Ida recupera pezzi come tute acetate degli anni '90, piuttosto che abiti floreali o a pois, li smembra, applicandoci sù una vera e propria "decostruzione",

e infine li riassembla seguendo una fantasia, un gusto, uno stile tutti suoi, curando i minimi dettagli e dando prova delle sue straordinarie capacità da Designer.
Se prima, indossando un capo vintage potevamo renderci particolari, ora Ida ci dà l'opportunità di sentire che ebbrezza si prova nel portare un pezzo che è davvero "MIO E BASTA!"
..Come questi pantaloni trasformabili, che all'occorrenza si mettono sottosopra e diventano una maglia!


Non fermatevi qui, andate a guardare fino a che punto sa arrivare Ida!

Reduce dall'ultima edizione di 
Touch! Neozone e cloudnine (*), stimolante salone espositivo organizzato da Pitti Immagine a Milano, Mimì Factory continua a farsi strada tra i marchi emergenti, e da SickTrick arriva il più convinto e caloroso augurio di un lungo successo!


NOTE:
(*) per saperne di più sul Touch!